Il trust come segregazione patrimoniale
- Studio Brandi
- 3 set 2024
- Tempo di lettura: 3 min
Aggiornamento: 23 set 2024
Il trust è uno strumento giuridico che, sebbene non sia disciplinato direttamente dalla legge italiana, ha trovato legittimazione nel nostro ordinamento a seguito dell'adesione dell'Italia alla Convenzione dell'Aja sui trust del 1985, entrata in vigore il 1° gennaio 1992. Il trust è riconosciuto come un mezzo efficace per la gestione e la tutela del patrimonio, sia in ambito privato che aziendale.

Che cos'è il Trust?
Un trust si configura quando un soggetto, chiamato "disponente" o "settlor", trasferisce determinati beni (il trust fund) a un altro soggetto, il "trustee". Il trustee ha l'obbligo di amministrare questi beni secondo le modalità previste dall'atto istitutivo del trust (trust deed), nell'interesse di uno o più beneficiari o per il perseguimento di uno specifico scopo. È possibile, ma non obbligatorio, nominare un "guardiano" (protector) con il compito di supervisionare l'operato del trustee. Una delle caratteristiche fondamentali del trust è l’effetto "segregativo": i beni conferiti al trust escono dal patrimonio del disponente e non entrano nel patrimonio del trustee. In questo modo, il trust fund diventa inalienabile e non può essere aggredito dai creditori del disponente né da quelli del trustee (a meno di utilizzi fraudolenti dello strumento).
Utilizzi e Vantaggi del Trust
L'evoluzione dei bisogni dei detentori di asset privati ha portato a una rivalutazione dell'istituto del trust. Tradizionalmente, il trust è stato utilizzato per proteggere il patrimonio e limitare l'onere successorio. Oggi, sono numerosi i campi in cui il trust può essere utilizzato con successo:
Tutela dei Minori o Incapaci: In caso di morte dei genitori, il trust consente di assicurare che i beni vengano gestiti e distribuiti nel pieno rispetto delle volontà del disponente.
Assegnazione dell’Eredità: Un trust può attenuare i problemi legati alla suddivisione dell'eredità, soprattutto in presenza di famiglie allargate. È possibile stabilire criteri di assegnazione che tengano conto delle diverse esigenze dei singoli eredi.
Governance Aziendale: Il trust può svolgere un ruolo chiave nella definizione delle regole di governance dei gruppi societari, proteggendo gli equilibri interni e prevenendo conflitti tra gli eredi o i soci.
Garanzia di Scopi Specifici: In alcuni casi, il trust può essere istituito per garantire che una certa somma di denaro venga utilizzata per uno scopo specifico, come la cura di una persona o la conservazione di opere d'arte.
Riorganizzazione e Ristrutturazione Finanziaria: Il trust può essere utilizzato come garanzia nell'ambito di processi di riorganizzazione e ristrutturazione finanziaria, offrendo certezza agli obblighi e ai diritti dei creditori e dei garanti.
Pianificazione Fiscale: In termini di fiscalità dei "passive income", il trust può essere concepito come una holding, avvalendosi delle disposizioni agevolative previste in materia di partecipazione esente.
Protezione del Patrimonio Artistico: Sempre più frequente è la costituzione di trust per la conservazione e la tutela di opere d’arte, permettendo che queste rimangano associate al nome della famiglia anche dopo il decesso del proprietario.
La Disciplina Fiscale del Trust
Il trust è soggetto a una specifica disciplina fiscale. Esistono due tipi di trust:
Trust Trasparenti: I beneficiari individuati sono tassati sui redditi prodotti dal trust, indipendentemente dall'effettiva percezione degli stessi.
Trust Opachi: Se non vi sono beneficiari individuati, i redditi vengono attribuiti al trust stesso, che è soggetto a tassazione come un'entità autonoma.
Inoltre, l'apporto dei beni nel trust, in linea generale, è fiscalmente neutrale, poiché non comporta un trasferimento a titolo oneroso. Le distribuzioni effettuate dal trust ai beneficiari, se avvenute secondo le clausole dell'atto istitutivo, non sono soggette a imposizione diretta. Dal punto di vista delle imposte indirette, la tassazione dei beni conferiti al trust avviene solo al momento del trasferimento definitivo ai beneficiari.
Attraverso il trust, è possibile garantire la continuità dell'impresa, pianificare in modo ottimale la successione e proteggere i beni da eventuali crisi o aggressioni esterne, assicurando così una gestione stabile e sicura del patrimonio nel lungo termine.
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